Entrambi sapevano ciò: non devi amare il tuo sé e non devi odiarlo; non devi accettarlo e non devi rifiutarlo. Tu non devi fare niente: il sé semplicemente non esiste. Così in questo rilassamento ti sciogli nell'universo. e allora il vuoto diventa pienezza. Ogni vuoto ha la sua pienezza e se ti sfugge la pienezza che va di pari passo con il vuoto, allora sei cieco (non sveglio). Comprendendo ciò è un grande sollievo.
Entrambi sapevano ciò - è impossibile che conoscendo il vuoto a tali profondità non conoscessero l'altra faccia della medaglia e cioè la pienezza.
Ma sono stati entrambi molto avari:Cristo, utilizzando metafore che ancora oggi a stento sono davvero comprese nel loro puro significato;Buddha, perché non ha mai dichiarato che il vuoto è pienezza.
Ma sono stati veramente avari a ragion veduta poiché nel momento in cui dici "pienezza" immediatamente l'ego si sente tranquillo e dice " niente paura! devi conquistare la pienezza. Non c'è alcun pericolo perché la pienezza genera la speranza".
Questo è il motivo che spinse :
1-Cristo ad utilizzare metafore che si spingevano oltre la comprensione della mente e quindi nessuno comprendeva che il vuoto e la pienezza erano la stessa cosa, così come nessuno comprendeva che il sé (o me, o ego) non esiste viviamo dentro un'illusione senza scelta proprio perché non esiste.
2-Buddha a negare costantemente qualcosa che in senso assoluto è una realtà.
2-Buddha a negare costantemente qualcosa che in senso assoluto è una realtà.
Entrambi conducevano le persone verso la pienezza del vuoto - negandola però - perché nel momento in cui l'avesse affermata, quelle persone sarebbero andate fuori strada.
Il nulla è solo metà della verità